La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17097 del 15 giugno 2023, accogliendo il ricorso del contribuente, ha ribaltato l’esito della decisione presa dal giudice sottostante (C.T.R. del Lazio).
Nel corpo del motivo viene dedotto che, per due delle otto cartelle, Equitalia non aveva neppure prodotto le relate di notifica.
La ricorrente evidenzia inoltre che per nessuna cartella era stata data la prova della avvenuta affissione dell’avviso di deposito alla porta dell’abitazione.
Ebbene, il secondo motivo di ricorso, con cui viene dedotta non solo la falsa applicazione di leggi relative alla procedura di notifica ma anche la mancanza di prova sul perfezionamento delle notifiche, è stato ritenuto è fondato, e, quindi, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Signora fornendo una vasta spiegazione.
La citata pronuncia è disponibile per il download al seguente link.