Notifica delle Cartelle Esattoriali al Legale Rappresentante: È legittima quella nell’abitazione

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Dott. Mario Amodeo

La notifica delle cartelle esattoriali rappresenta una fase cruciale nel processo di riscossione dei tributi. Questa procedura, se non eseguita correttamente, può portare a contenziosi e dispute legali. Di recente, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che chiarisce ulteriormente le modalità di notifica, in relazione alle società e ai loro legali rappresentanti.

La Legittimità della Notifica presso l’abitazione del Legale Rappresentante

È stato stabilito che la notifica di una cartella esattoriale presso l’abitazione del legale rappresentante di una società è perfettamente legittima. Questo significa che, se la cartella esattoriale viene consegnata al domicilio del legale rappresentante, la notifica è considerata validamente eseguita, contrariamente a quanto sostenuto in alcune sentenze di merito.

Il Caso del Tribunale e le Decisioni della Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 18614 del 30 giugno 2023, ha accolto il ricorso presentato da Agenzia delle Entrate Riscossione, contrapponendosi alla decisione presa in primo grado da una S.r.l. Secondo la Cassazione, i giudici di appello avevano interpretato erroneamente la legge, non riconoscendo la validità delle notifiche eseguite presso la residenza dell’allora legale rappresentante della società, ante riforma del 2006. Queste notifiche, infatti, sono state ritenute valide alla luce dei principi stabiliti dalla giurisprudenza di legittimità.

Notifica Cartella Esattoriale a irreperibile

In alcuni casi, può sorgere la problematica dell’irreperibilità assoluta del destinatario. Questa situazione si verifica quando non è possibile trovare il destinatario in nessuno dei luoghi in cui dovrebbe legalmente trovarsi. Tuttavia, come scritto sopra, la giurisprudenza ha stabilito che, nel caso delle società, la notificazione è considerata valida se consegnata al legale rappresentante, indipendentemente dalla sua ubicazione. Questo principio è stato ribadito dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 22086/2017, sottolineando che la notificazione ad una società è regolarmente effettuata se consegnata alla persona specificamente preposta alla ricezione per conto dell’ente, anche se in un luogo diverso dalla sede ufficiale.

Notifica cartella Equitalia a destinatario irreperibile: ecco come eccepire i casi di nullità

La notifica di una cartella esattoriale a “destinatario irreperibile” senza che vi siano stati almeno due tentativi di consegna è illegittima. Questo perché, in assenza dei due tentativi, non può considerarsi effettivamente irreperibile il contribuente. Dunque, la cartella è nulla.

Quando Agenzia delle Entrate-Riscossione non riesce a recapitare una cartella esattoriale al contribuente destinatario, la notifica viene effettuata tramite deposito dell’atto presso la casa comunale e successiva affissione di apposito avviso e alla porta dell’abitazione. In questo caso, la cartella viene notificata con la dicitura destinatario irreperibile. Ma attenzione, perché ciò può comportare l’illegittimità dell’atto. Infatti, tale modalità di notifica è consentita dalla legge solo dopo che il messo abbia provato effettivamente a consegnare la cartella almeno due volte, in orari diversi, non riuscendo a trovare nessuno. Se questi tentativi non vengono effettuati, la cartella è nulla. Vediamo perché.

Quando la cartella notificata a irreperibile è nulla 

Con l’adeguata consulenza tributaria e l’assistenza professionale per i controlli e verifiche del Fisco, il contribuente può eccepire la nullità della notifica quando può:

  • Dimostrare di essere stato reperibile nei giorni indicati
  • Citare testimoni o documenti che attestino la sua presenza
  • Eccepire l’assenza della relazione del messo sui tentativi di notifica

Se il giudice accerta l’illegittimità della notificazione, la cartella esattoriale è annullabile con sentenza. Ma non solo. Il contribuente può anche chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa della cartella nulla.

Cosa fare se arriva cartella notificata a irreperibile

Se arriva una cartella esattoriale notificata a “destinatario irreperibile”, è bene controllare subito se sono stati fatti almeno due tentativi di consegna a domicilio. In caso negativo, è possibile fare opposizione all’esecuzione, eccependo la nullità della notifica e allegando le prove della propria reperibilità. Ricordiamo che l’opposizione va fatta entro 60 giorni dalla data di notifica della cartella. In alternativa, è possibile ricorrere direttamente in giudizio. 

Agire tempestivamente consente di bloccare l’efficacia della cartella nulla ed evitare azioni esecutive o iscrizioni a ruolo coattive da parte dell’Agente della Riscossione. In sintesi, le cartelle esattoriali notificate a “destinatario irreperibile” senza reale motivazione sono nulle e impugnabili, ma bisogna muoversi in fretta per far valere i propri diritti.

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