Concordato Preventivo Biennale e definizione con adesione. Ecco come cambia il rapporto con l’Agenzia delle Entrate

concordato preventivo fiscale biennale

Il “concordato preventivo fiscale biennale” rappresenta una significativa innovazione nella consulenza fiscale e nella consulenza tributaria. La riforma mira a semplificare e rendere più efficiente il processo di determinazione dell’imponibile e il pagamento delle imposte per: 

  • titolari di reddito di impresa; 
  • società di capitali e società srl;
  • lavoratori autonomi a partita IVA anche a regime forfettario. 

Il concordato tra fisco e contribuenti per 2 anni interessa un ampio spettro di soggetti fiscali. Si stima che circa un milione di contribuenti con un fatturato annuo fino a 5.164.569 euro, possano godere della procedura della “pace fiscale”. Il concordato biennale si estende anche ai titolari di partita IVA che hanno optato per il regime forfettario con aliquota al 15%, che coinvolge circa 1,7 milioni di contribuenti con un fatturato annuo non superiore a 85.000 euro. 

3 essenziali requisiti per aderire al concordato preventivo biennale

Per essere ammessi al concordato i contribuenti devono aver conseguito: 

  • affidabilità fiscale;
  • punteggio ISA pari o superiore a 8; 
  • assenza di debiti tributari pari o superiori a 5.000 euro. 

I contribuenti con un punteggio ISA inferiore a 8 non sono automaticamente esclusi, ma hanno la possibilità di integrare le loro dichiarazioni per poter accedere a questa procedura.

Ecco come funziona il concordato fiscale preventivo biennale

In base a questa procedura l’Agenzia delle Entrate, utilizzando i dati a sua disposizione, proporrà ai contribuenti idonei la definizione anticipata per i successivi 2 anni dell’imposizione fiscale IRPEF e IRAP. 

I contribuenti che accettano la proposta di concordato anticipato conosceranno in anticipo l’ammontare delle imposte da versare per il biennio successivo, indipendentemente dalle variazioni del loro reddito effettivo. Un vantaggio significativo di questa adesione è l’esenzione da accertamenti fiscali per il periodo in questione, a meno che non si verifichino circostanze che portino alla decadenza da tale regime.

La decadenza dal concordato biennale si verifica nel caso in cui vengano scoperti redditi non dichiarati superiori al 30% rispetto a quelli dichiarati. In tale situazione, il contribuente perde i benefici del concordato e si espone a controlli e accertamenti fiscali.

Ecco un esempio di come potrebbe apparire una proposta dell’Agenzia delle Entrate per un contribuente, nell’ambito del concordato biennale.

I dati utilizzati sono puramente ipotetici e servono solo a illustrare il concetto.

Dettaglio Anno 1 Anno 2
Reddito Proposto € 50.000 € 50.000
Imposta IRPEF Calcolata € 10.000 € 10.000
Imposta IRAP Calcolata € 3.000 € 3.000
Totale Imposte Dovute € 13.000 € 13.000
Acconto IRPEF (40% del totale) € 4.000 € 4.000
Acconto IRAP (40% del totale) € 1.200 € 1.200
Saldo IRPEF (60% del totale) € 6.000 € 6.000
Saldo IRAP (60% del totale) € 1.800 € 1.800
Scadenza Acconto 30 Giugno 2024 30 Giugno 2025
Scadenza Saldo 30 Novembre 2024 30 Novembre 2025

In questo esempio: 

  • L’Agenzia delle Entrate propone un reddito fisso di € 50.000 per ciascuno dei due anni;
  • Sulla base di questo reddito, calcola l’IRPEF e l’IRAP dovute per ciascun anno;
  • Le imposte sono suddivise in acconti (pagati a metà anno) e saldi (pagati a fine anno);
  • I termini di pagamento per gli acconti e i saldi sono già indicati.

L’esempio è chiaramente semplificato e non tiene conto di dettagli specifici come detrazioni, deduzioni, aliquote specifiche o altre variabili che potrebbero influenzare il calcolo delle imposte in situazioni reali. 

5 fasi per biennio del concordato preventivo

La tempistica del processo di adesione al concordato biennale:

Fase Data/Azione Dettaglio
Lancio del Concordato Anno 2023 Il governo annuncia l’applicazione del concordato biennale a partire dal prossimo anno.
Fase 1: Preparazione Proposta Entro Aprile 2024 L’Agenzia delle Entrate prepara e mette a disposizione del contribuente la proposta biennale.
Fase 2: Periodo di Accettazione Entro Luglio 2024 Il contribuente esamina e può accettare la proposta biennale entro questo termine.
Primo Biennio Fiscale 2024-2025 Periodo coperto dalla prima proposta biennale.
Fase 3: Valutazione per Rinnovo Inizio 2026 L’Agenzia delle Entrate valuta se il contribuente mantiene i requisiti per il concordato.
Fase 4:  Preparazione Nuova Proposta Entro Marzo 2026 In caso di mantenimento dei requisiti, l’Agenzia formula una nuova proposta biennale.
Fase 5: Periodo di Accettazione Entro Giugno 2026 Il contribuente ha tempo fino a giugno per accettare la nuova proposta biennale.
Secondo Biennio Fiscale 2026-2027 Periodo coperto dalla seconda proposta biennale, in caso di accettazione.

 

Come cambiano le procedure per l’accertamento fiscale per chi ha aderito al concordato preventivo

Lo “schema di provvedimento”

Si tratta di un documento che l’amministrazione fiscale deve comunicare al contribuente. Questo schema non è solo una semplice notifica di un’azione di accertamento in corso, ma include elementi cruciali per instaurare un dialogo costruttivo tra le parti. In particolare, lo schema di provvedimento deve contenere:

  1. Dettagli dell’Accertamento: Una descrizione chiara e dettagliata delle questioni fiscali oggetto di accertamento, inclusi i periodi di tempo pertinenti e le specifiche aree di non conformità o di interesse.
  2. Invito al Contraddittorio: Una proposta formale per avviare un contraddittorio preventivo. Questo significa che il contribuente ha l’opportunità di discutere, chiarire e, se necessario, contestare le questioni sollevate prima che l’amministrazione fiscale concluda il procedimento.
  3. Opzione per la Definizione con Adesione: Un invito a considerare la possibilità di una “definizione con adesione”. Questa opzione permette al contribuente di risolvere la disputa accettando le condizioni proposte dall’amministrazione, potenzialmente evitando un processo più lungo e contenzioso.

 

I 3 vantaggi del nuovo sistema di concordato preventivo biennale

I contribuenti o le società che aderiscono al concordato godono di 2 vantaggi immediati:

  • pagano meno imposte di quel che dovrebbero nel caso di redditi superiori a quelli concordati;
  • non saranno soggetta ad accertamenti dell’Ag.delle Entrate nei 2 anni successivi all’adesione, salvo la decadenza dei presupposti.
  • i soggetti contributivi che  aderiscono potranno godere di termini più lunghi per le scadenze dei pagamenti dei versamenti dell’acconto e del saldo che scadono il 30 giugno. 

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