La clausola floor nei mutui è stata introdotta principalmente per proteggere gli interessi delle istituzioni finanziarie che concedono i mutui. Questa clausola è stata utilizzata per mitigare il rischio di perdite derivanti da tassi di interesse estremamente bassi o in declino.
Nascita e scopo della Clausola Floor nei mutui a tasso variabile
L’introduzione della clausola floor nei mutui è avvenuta in concomitanza con l’offerta di mutui a tasso variabile. Con questo tipo di mutuo, il tasso di interesse applicato al prestito può variare in base a un tasso di riferimento, come ad esempio l’Euribor. Tuttavia, in periodi di bassi tassi di interesse vi è il rischio che il tasso di interesse applicabile al mutuo scenda a livelli molto bassi o addirittura negativi. In tal caso, le istituzioni finanziarie potrebbero subire perdite sostanziali in termini di interessi non guadagnati sui mutui concessi.
Lo scopo della clausola floor in periodi di bassi tassi di interesse
Per proteggere le banche da questo rischio, è stata introdotta la clausola floor, che stabilisce un livello minimo di interesse che il mutuatario deve pagare, anche se i tassi di mercato dovessero diminuire al di sotto di tale soglia. In questo modo, la banca garantisce di ottenere sempre un certo margine di guadagno sui mutui, anche in condizioni di tassi di interesse estremamente bassi.
Tuttavia, fino al 2015, la clausola floor non era stata rilevante. Lo è diventata a partire dal marzo 2015, quando le politiche monetarie delle banche centrali hanno portato i valori dell’Euribor in negativo. Quel momento ha portato all’attivazione delle clausole floor nei mutui, con conseguente aumento artificiale dell’importo delle rate dei mutui nella componente degli interessi.
Ecco perché è fondamentale che i consumatori si accertino della presenza o meno della clausola floor nel mutuo, prima di sottoscrivere il contratto
Le ragioni per le quali è importante che si accerti la presenza delle clausole floor nei mutui a tasso variabile sono:
- Impatto sul costo del mutuo: La clausola floor può influenzare significativamente il costo complessivo del mutuo a tasso variabile nel corso tempo. Se il tasso di interesse dovesse scendere al di sotto della soglia stabilita dalla clausola floor, il mutuatario potrebbe trovarsi a pagare un tasso di interesse più elevato rispetto a quello effettivo di mercato, aumentando così il costo complessivo del mutuo.
- Rischio di aumento delle rate: Ovviamente, in presenza di una clausola floor, c’è il rischio che le rate del mutuo aumentino, anche se i tassi di interesse di mercato diminuiscono. Questo può rappresentare un onere finanziario aggiuntivo per il mutuatario e potrebbe compromettere la sua capacità di rimborso.
- Trasparenza e Informazione: Conoscere l’esistenza di una clausola floor consente al consumatore di prendere decisioni informate e consapevoli riguardo al mutuo che sta per sottoscrivere. La trasparenza e l’informazione sono fondamentali per garantire che il mutuatario comprenda appieno le implicazioni del contratto e possa valutare se il mutuo soddisfa le proprie esigenze finanziarie.
- Protezione dei diritti del consumatore: Verificare la presenza di una clausola floor consente ai consumatori di difendere i propri diritti in caso di contenzioso bancario o presunte pratiche abusive da parte delle istituzioni finanziarie. Essere consapevoli dei dettagli del contratto è essenziale per garantire una trattativa equa e trasparente e per proteggere gli interessi dei mutuatari.
In sintesi, accertarsi della presenza o meno della clausola floor prima di firmare un contratto di mutuo ipotecario è cruciale per evitare sorprese spiacevoli e per proteggere i propri interessi finanziari. Una corretta valutazione del contratto consente ai consumatori di prendere decisioni informate e consapevoli, riducendo al minimo i rischi e le potenziali controversie legate al mutuo.
Le controversie legali sulla Clausola floor illegittima sollevate nei confronti delle Istituzioni Bancarie e la pronuncia della Corte d’Appello di Milano
Le controversie legali più evidenti sono state sollevate da un consumatore contro la Banca Popolare di Milano (BPM) e riguardano principalmente la presunta natura vessatoria delle clausole floor e il relativo aumento artificiale del tasso di interesse applicato al mutuo. La contesa ha avuto origine da una serie di eventi e fattori che hanno caratterizzato il panorama finanziario e giuridico degli ultimi anni tra cui:
- Crisi Finanziaria e Politiche Monetarie: Dopo la crisi finanziaria del 2008, le banche centrali hanno adottato politiche monetarie accomodanti, abbassando i tassi di interesse per stimolare l’economia. Questo ha portato i tassi di riferimento, come l’Euribor, a livelli storicamente bassi o addirittura negativi.
- Diffusione delle Clausole Floor: In risposta ai tassi di interesse estremamente bassi, molte istituzioni finanziarie hanno introdotto o attivato le clausole floor nei contratti di mutuo a tasso variabile. Queste clausole stabiliscono un limite minimo al tasso di interesse applicato al mutuo, garantendo alla banca un margine di guadagno anche in condizioni di tassi di interesse molto bassi.
- Aumento Artificiale delle Rate: L’attivazione delle clausole floor ha comportato un aumento artificiale del tasso di interesse applicato al mutuo per i mutuatari. Anche se i tassi di mercato erano in ribasso, i mutuatari con clausole floor si sono trovati a pagare un tasso di interesse più elevato rispetto a quello di mercato, aumentando così il costo complessivo del mutuo.
Illegittimità della Clausola Floor e la pronuncia della Corte d’Appello di Milano
Le corti competenti hanno iniziato a esaminare attentamente le questioni sollevate dai mutuatari riguardo alle clausole floor. Nel caso specifico della causa contro la BPM, la corte di appello di Milano ha esaminato le accuse del consumatore e ha espresso osservazioni in merito alla natura vessatoria delle clausole floor e all’aumento artificiale del tasso di interesse applicato al mutuo. Nel caso esaminato dalla Corte, la clausola floor non era nemmeno inclusa nelle condizioni generali del mutuo, ma solo menzionata nel foglio illustrativo.
La sentenza n. 2836/2022 ha quindi dichiarato la nullità della clausola Floor, ordinando la restituzione degli interessi addizionali generati da essa.
Le controversie legali riguardanti le clausole floor nei mutui hanno portato ad un’esame critico sul comportamento delle banche e istituzioni finanziarie da parte delle corti competenti e hanno sollevato questioni importanti riguardo alla trasparenza, all’equità e alla protezione dei consumatori nel settore dei mutui ipotecari.
Ecco come verificare la clausola floor e derivato implicito nei mutui a tasso variabile
Indicazioni esaustive su come i consumatori possono accertare la presenza delle clausole floor nel contratto di mutuo sottoscritto o da sottoscrivere:
- Leggere attentamente il Contratto: La prima e più importante azione che i consumatori possono intraprendere è quella di leggere attentamente il contratto di mutuo fornito dalla banca o dall’istituto finanziario. È essenziale esaminare tutte le clausole e i termini del contratto per individuare eventuali menzioni di clausole floor o disposizioni simili.
- Cercare espressamente la Clausola Floor: Le clausole floor possono essere espressamente indicate nel contratto come “clausola floor”, “soglia minima di interesse” o termini simili. I consumatori devono prestare particolare attenzione a sezioni del contratto che trattano di tassi di interesse e variazioni dello stesso.
- Analizzare le condizioni di variazione del Tasso di Interesse: Le clausole floor sono spesso associate a mutui a tasso variabile. I consumatori devono quindi controllare attentamente le condizioni relative alle variazioni del tasso di interesse nel corso del tempo e cercare eventuali limiti minimi applicati a tali variazioni.
- Consultare Esperti Finanziari o Legali: In caso di incertezza o difficoltà nell’interpretare il contratto di mutuo, è consigliabile consultare esperti finanziari o legali.
- Richiedere spiegazioni all’Istituto Finanziario: I consumatori hanno il diritto di chiedere spiegazioni chiare e dettagliate all’istituto finanziario riguardo alle clausole contrattuali, compresa la presenza di clausole floor. L’istituto finanziario è tenuto a fornire informazioni complete e trasparenti in merito alle condizioni del mutuo.
- Esaminare documenti e comunicazioni con la Banca: I consumatori possono richiedere documenti e comunicazioni con l’istituto finanziario, come preventivi o comunicazioni pubblicitarie, per individuare eventuali menzioni o avvertenze riguardanti le clausole floor.
Clausola floor e derivato implicito dopo scoperti dopo anni dalla sottoscrizione del contratto
Accertarsi della presenza delle clausole floor nel contratto di mutuo richiede attenzione e diligenza da parte dei consumatori. La scoperta di una clausola floor nel tuo contratto di mutuo tasso variabile anche dopo anni dalla sottoscrizione è certamente motivo di frustrazione e preoccupazione. In questi casi è opportuno valutare le opzioni disponibili per affrontare la situazione. Potresti considerare la possibilità di negoziare con l’istituto finanziario per modificare o rimuovere la clausola floor o valutare la possibilità di rifinanziare il mutuo con un’altra banca che offra condizioni più favorevoli.
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